Carlo Pepi: vive a Crespina il massimo esperto di Modigliani
Sicuramente questo sottotitolo apparirà a molti visitatori come una forzartura, un'esagerazione; tuttavia con altrettanta probabilità la maggior parte degli stessi nutrirà senz'altro stima e rispetto verso quelle persone che, assumendosi le proprie responsabilità, prendono posizione - con coraggio e determinazione - nei settori in cui sono consapevoli di essere esperti. Nel campo delle attribuzioni a Modigliani, in Italia, scoprirete che c'è solo una persona - purtroppo - che si espone contro un perpetuo proliferare di falsi attribuiti ad Amedeo Modigliani, mentre il resto della "critica specializzata" rimane in religioso silenzio anche davanti a delle "opere" a dir poco scandalose. Quella persona è Carlo Pepi.
Ma chi è Carlo Pepi?
Passione e intuito sono stati i punti cardinali che hanno orientato la ricerca di Carlo Pepi, sin dall'inizio della sua attività di collezionista. Una biografia ricca di incontri e di esperienze battagliere, in cui Carlo Pepi ha generosamente messo a disposizione dell'opinione pubblica, senza personali fini di lucro, solo per il gusto gratuito e verace della "scoperta", la sua conoscenza maturata sul campo e le sue innate doti di sensibilità artistica, per mettere in luce le luci, le ombre, le ambiguità di cui è costellato il mondo dell'arte.
Carlo Pepi si è dedicato all'arte per predisposizione naturale. Folgorato a sei anni dalla pittura di Van Gogh, ha coltivato sempre la sua passione. Ha iniziato molto giovane a lavorare come libero professionista e presto ha iniziato ad acquistare opere d'arte contemporanee.
Quando si accorse che era possibile acquistare anche opere degli artisti innovatori dell'Ottocento toscano, ossia "I Macchiaioli", che anch'essi lo avevano molto intrigato, senza esitazioni si impegnò ad acquistarli fino ad indebitarsi, puntando specialmente sui disegni che invece non interessavano praticamente a nessuno. Proprio questi, infatti, sono da sempre stati oggetto della sua particolare attenzione, dal momento che rappresentano le prime impressioni, quelle nate direttamente dal vero e fermate velocemente sulla carta.
Ha continuato a coltivare la sua passione verso gli artisti contemporanei, ed in particolare verso quelli innovativi e ricercatori, ricomponendo tutto il loro iter.
L'intuito, l'occhio, la passione lo hanno spinto a prendere posizione contro "illustri professori" uscendone sempre vincitore. Spesso, solo contro tutti, non ha indugiato a prendere posizione sicuro del fatto suo, come quando intervenne per le sculture "pescate" nei Fossi nel 1984, dove ha sostenuto la falsità delle prime due sculture pescate nel fossi livornesi, evidenziando il fatto che si trattava di due falsi eseguiti da due mani diverse, oltre che anti-Modigliani; successivamente fu ritrovata la terza che era ancora più abbozzata ed ancora più distante dall'"arte modiglianesca". In seguito si levarono le voci di Spagnol e Zeri; quest’ultimo precedentemente avvertito assieme a Jeanne Modigliani, che sarebbero state trovate nei Fossi livornesi due sculture false, di cui venivano indicate le caratteristiche.
Lungo sarebbe elencare i suoi interventi sempre vittoriosi: come quando ad esempio intervenne alla mostra di Ribera a Napoli facendo togliere una consistente serie di opere erroneamente attribuite al grande artista. Tra queste, alcune erano di coloro che sono ritenuti i maggiori esperti a livello internazionale dell’artista. Così come a Viterbo all’inaugurazione della mostra di disegni giovanili attribuiti a Modigliani, dove sostenne che di Modigliani non ce n’era neppure uno. I successivi risvolti gli dettero ragione: secondo i periti chimico-fisici la carta e l’inchiostro non potevano essere datati prima del 1925, ma Modigliani era morto nel 1920! Oppure nel caso del disegno "Donna con cappello" attribuito a Modigliani che lo vide davanti al tribunale a Livorno contro una decina di "esperti" mettendoli tutti alle corde, dimostrando che quel disegno acquistato per quaranta milioni di Lire non era lo stesso catalogato nel Pfannstiel a pag. 47 come sostenuto da due "eccellenti" certificati di autenticità (confermati da un consistente collegio di storici). Ma infinite altre sono state le sue prese di posizione che lo hanno visto sempre vincitore, anche se i mezzi d’informazione italiani, spesso indirizzati da potenti malavitosi, hanno fatto passare tutto sotto silenzio, possibilmente anche assecondando la voce dei suoi nemici falsari che hanno sempre cercato di screditarlo - con scarsi risultati - facendolo passare da semplice "appassionato" e senza mai riconoscergli neppure il merito di aver messo in piedi, con modesti mezzi, quella che é una delle più importanti raccolte d’arte d’avanguardia che va da i Macchiaioli ai giorni nostri e che spesso e volentieri concede gratuitamente a varie mostre. Sicuramente Pepi non teme rivali in quelle che sono le sue specialità: l’arte de i "Macchiaioli" con il loro allievi e delle avanguardie specialmente livornesi, in particolar modo su Modigliani, riguardo al quale, purtroppo, risulta essere sempre l'unico a pronunciarsi e a non sbagliare. Per le sue indiscusse qualità, una Università americana gli conferì una laurea honoris causa, anche se non si recò alla manifestazione per ritirarla, e sempre dall'America lo venne a cercare il famoso storico dell'arte della Columbia University di New York James Beck, per nominarlo Direttore della sezione Falsi e Contraffazioni dell’Associazione internazionale "ArtWatch International Inc" il cui unico scopo statutario è la tutela delle opere d'Arte.
Per questa associazione condusse molte importanti perizie come ad esempio sul restauro dell'ultima cena di Leonardo. Quando fu inviato da Beck a vedere i lavori del restauro in corso di realizzazione, puntualizzò il fatto che erano stati cambiati i connotati delle figure, dimostrando la sua tesi attraverso una sequenza di foto scattate nelle varie fasi di restauro. Il caso fu ripreso da Beck sollevando un clamore mondiale. Sempre per ArtWatch fu inviato per prendere visione del Crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo, acquistato dallo Stato italiano per 3 milioni e 250 mila euro, opera che Pepi dichiarò essere stata eseguita da mano artigianale. Successivamente in molti hanno abbracciato questa tesi, tra cui James Beck che poco prima di morire riportò questa convinzione nel suo libro pubblicato nel 2007 "Da Duccio a Raffaello" tav 13
Carlo Pepi è stato il fondatore dell’Istituzione Casa Natale Modigliani. Vi creò un centro studi con libri e documenti inerenti alla figura dell’artista e vi tenne importanti mostre.
Per volontà di Jeanne Modigliani fece parte degli Archivi Legali Modigliani con la sede nella Casa Natale, ma il 10 settembre 1990 si dimise e lasciò la Casa Natale, non condividendo le attribuzioni che gli altri membri andavano pubblicando.
Nel 1991 uscirono allo scoperto dalla carrozzeria di Piero Carboni a Livorno, tre sculture che erroneamente erano state cercate nei Fossi livornesi, mentre invece l'artista, dovendo tornare il Francia, dopo aver scolpito tutta l'estate del 1909 nei pressi del Mercato Centrale, le aveva affidate a Roberto Simoncini detto "Solicchio" che abitava a due passi del suo laboratorio. Carlo Pepi nuovamente è stato il primo a riconoscerle immediatamente come autentiche, e questo ancor prima che venissero fuori tutte le prove, testimonianze e i riscontri storici che vennero alla luce con la mostra di Venezia del 1993, dove vennero esposti per la prima volta oltre 400 disegni provenienti dalla collezione del dottor Paul Alexandre. Ancor prima che venisse allestita questa mostra, Pepi previde che nei disegni inediti conservati dal Dr. Alexandre, vi si trovavano i preparatori delle sculture Carboni. Fu lui che scoprì grazie a una foto, che il parente di Carboni, Roberto Simoncini, altri non era che la persona raffigurata nel famoso quadro eseguito appunto nel 1909 a Livorno, intitolato dalla critica "Il mendicante di Livorno". Quando vide il libri racchiusi in un baule conservato nella carrozzeria Carboni e salvato dalle macerie assieme a cinque sculture, riconobbe immediatamente nelle annotazioni a margine di un libro, la grafia di Modigliani. Successivamente con sorprendente coerenza, le solite Istituzioni che avevano preso per buone le sculture pescate nei fossi, hanno ritenuto false quelle autentiche. Per aver autenticato queste sculture fu processato, ma la Giustizia fece il suo corso e venne assolto in formula piena. Durante il processo a Pepi / Saracino si é ripresentato, come nel 1984, lo stesso problema, cioè la scarsissima competenza dei cosiddetti "esperti". Il problema fu quello di riuscire a capire chi era effettivamente attendibile per poter dire quando un Modigliani é autentico o meno. La stessa domanda se la é posta anche il New York Times, come si evince leggendo un articolo di Patricia Cohen ("A Modigliani? Who Says So?" del 2/02/2014) uscito dopo la bufera abbattutasi sugli Archivi Legali, dove é citato Carlo Pepi che ribadisce quanto da lui detto mille volte, ossia che Modigliani stava producendo più da morto che quando era vivo. Nello sporco giro d'affari che ruota attorno al mondo dell'arte é risaputo che i soldi fruttano attraverso la commercializzazione di opere false e contraffatte, per cui una persona come Carlo Pepi, che per sua scelta non ha mai voluto guadagnare dall’arte e che ha dedicato gran parte della sua vita a scovare falsi e falsari, é "normale" che venga ritenuto "scomodo, d’intralcio" e messo al bando da questo "ambiente". Ambiente quello dell'arte, che risulta essere assai ristretto, blindato, e nel quale, relativamente alle attribuzioni, trova spesso tutti d'accordo; galleristi, storici, esperti o presunti tali (vedi "beffa" del 1984), un po' come avviene nel mondo della politica dove difficilmente si tende ad "alterare" certi equilibri.
Queste due sculture sono comunemente ritenute da molti critici identiche, Carlo Pepi ha sollevato il problema fin da quando per la prima volta vide quella riportata a sinistra alla mostra del centenario nel 1984 a Livorno; la ritenne priva di anima, priva della grinta che solitamente si trova nelle opere autentiche di Modigliani.
Ha collezionato circa 20.000 opere di oltre 2.000 artisti.
Di molti artisti Pepi ha ricreato l'iter di tutta l'opera come ad esempio di Fattori con 700 lavori...
Così come per Lacquaniti, Secchi, J. M. Berti, Gianni Bertini, Chevrier, F. Baroni, R. Spagnoli e moltissimi altri.
Essendo vissuto da libero professionista, senza grandi possibilità economiche, e non avendo voluto per sua scelta, guadagnare dall'arte, non ha potuto collezionare opere costose, ma ugualmente ha messo assieme una raccolta che ha del miracoloso ed è per certi settori, la più importante e vasta esistente.
Carlo Pepi è stato inoltre il primo esperto a denunciare la presenza di falsi Modigliani nella mostra di Genova (16 maggio - 16 luglio 2017), seguito in questa battaglia dall'esperto francese Marc Restellini.
Elenco delle pubblicazioni:
Carlo Pepi, Crespina nella pittura dell'800, Centenario della presenza di Silvestro Lega a Crespina, Pisa, Pacini, 1986.
Carlo Pepi, Giovanni Fattori in una collezione privata. “Venti ricordi dal vero”, [s.l.], Il Parnaso, 1989.
Carlo Pepi, L'opera di Giovanni Fattori in una collezione privata. "Appunti dal vero", IN "XXVII Mostra Mercato Nazionale del mobile antico", Città di Cortona, 26 agosto 17 settembre 1989, [s.l.], Firenze, Arti Grafiche Alinari Baglioni, 1989, pp.45 - 85.
Carlo Pepi, Giovanni Fattori in una raccolta privata, (Livorno), edizione d'arte Parente, 1991.
Carlo Pepi, I Macchiaioli, IN “Premio Nazionale Enogastronomico La Torre di Calafuria”, 16. edizione, 14 marzo 1994, [s.l., s.n.], 1994.
Carlo Pepi, Giovanni March in una raccolta privata, mostra commemorativa, Crespina dal 24 al 30 settembre 1994, opuscolo a cura Banca Toscana, [s.l.], Perignano, Graphica Perignanese, 1994.
Il momento magico della veglia. Teatro del cantastorie: Eugenio Bargagli, David Vegni e artisti di strada trovati per caso e per bravura [Centenario della morte di Silvestro Lega. 1985-1995, Monticchiello, Gabbro, Crespina, Celebrazioni a cura di Carlo Pepi. Omaggio musicale, [s.l.], Grosseto, Tipografia Vegni, 1995.
Omaggio a Silvestro Lega nel centenario della morte: 77 opere di una raccolta privata curata da Carlo Pepi, Monticchiello - Granaio del Teatro, dal 19 agosto al 16 settembre 1995, [s.l., s.n.], Montepulciano, Le Balze, 1995.
Carlo Pepi, Dagli albori della macchia a Modigliani: omaggio a Diego Martelli nel Centenario della morte. Itinerario artistico in Val d'Orcia. Mostra in tre sezioni (dal 24 agosto al 30 settembre 1996). Monticchiello - Palazzo Comunale. I Macchiaioli: la seconda generazione; Banfi s.r.l. - Castello di Poggio alle Mura: I Macchiaioli: le generazioni successive [s.l., s.n.], Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 1997.
Carlo e Francesca Pepi, Dalle 120 opere di Giovanni March nella raccolta Pepi, Teatro Povero di Monticchiello, dal 24 agosto al 30 settembre 1997, [s.l., s.n], Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 1997.
Carlo Pepi - Da Fattori a Modigliani nella Raccolta Pepi- con particolare riferimento agli artisti dimenticati. Pinacoteca A. Modigliani, Follonica dal 23 agosto al 12 ottobre 1997 . Ed. Leopoldo II Follonica.
C. Pepi, Da Fattori a Modigliani nella Raccolta Pepi [s.l., s.n.], Follonica, 1997.
Carlo Pepi, Tra Ottocento e Novecento nella raccolta Pepi, Ridotto del Teatro di Castelfiorentino, maggio-giugno 1998.
40 opere di Giovanni Fattori da una collezione privata, a cura di Carlo Pepi, dépliant di accompagnamento alla mostra presso il Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa, Livorno, in collaborazione con il Centro Studi A. Modigliani, Casa Natale dell'Artista, [in occasione] Effetto Venezia, Livorno, 8 agosto 1998.
Carlo Pepi, Diari segreti di Giovanni Fattori nella raccolta Pepi con una nota introduttiva di Marco Carminati, Follonica, Pinacoteca Amedeo Modigliani, 4 aprile - 24 maggio 1998, Follonica, Leopoldo II, 1998.
Carlo Pepi - Tra Ottocento e Novecento nella raccolta Pepi - Da Fattori a Modigliani - Ridotto del teatro di Castelfiorentino maggio-giugno 1998. Ed. Leopoldo- Follonica
Carlo Pepi, Crespina e la pittura, in "Crespina e il suo territorio: una ricerca attraverso le immagini del passato", a cura di Maurizio Camarlinghi, [s.l., s.n.] Pontedera, Bandecchi e Vivaldi 1999, pp. 41-46.
Carlo Pepi, I grandi pittori Macchiaioli nella collezione C. Pepi, Castiglioncello-Costa Fiorita, luglio-settembre ’99, [s.l., s.n.], Castiglioncello, 1999.
Carlo Pepi - Novecento & Novecento - Artisti noti e meno noti dalla Raccolta Pepi - Ridotto del Teatro di Castelfiorentino - 24 aprile - 23 maggio 1999 Ed. Giunti Gruppo Editoriale, Firenze.
Carlo Pepi, M. Francesca Pepi - Navigando il Novecento nella Raccolta Pepi - Itinerari artistici dalla Val d'Orcia al mare - Teatro Povero di Monticchiello dal 28 agosto al 30 settembre 1999 - Editrice Leopoldo Follonica.
Carlo e Maria Francesca Pepi - Fattori & Lega profeti del Novecento - Alla scoperta della pittura labronica nella Raccolta Pepi. Mostra al Castello Pasquini, Castiglioncello dal 5 dicembre al 24 gennaio 1999 - Giunti Gruppo Editoriale, Firenze.
Breve guida alla mostra Fattori e Lega profeti del Novecento: alla scoperta della pittura labronica nella Raccolta Pepi, testo auto stampato [27 pp.].
L'Ottocento verista: Macchiaioli e Postmacchiaioli dalla Raccolta Pepi, a cura di Carlo Pepi, Piombino, Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, 4 agosto - 15 settembre 2000, Poggibonsi, Lalli, 2000.
La rivoluzione macchiaiola prepara l'arte contemporanea in "1° Concorso La Fenice et des artistes" a cura di Giacomo Pellegrini, Venezia, Hotel La Fenice et Des Artistes, dal 13 dicembre 2000 al 15 gennaio 2001, [s.l., s.n.], Bergamo, Novecento Grafico, 2000.
Carlo Pepi, Telemaco Signorini. 1901: centenario della morte, 2001, 21 dicembre 2001- 28 febbraio 2002, [s.l., s.n.], Follonica, Civica Pinacoteca Amedeo Modigliani, 2001.
Avang. Liv. Pepi (Cast) = Carlo Pepi, Le avanguardie livornesi dal 1945 al 1980: proposta di un itinerario artistico nella Costa Etrusca. Seconda sezione, cat. della mostra svoltasi a Castiglioncello, Consorzio Costa Fiorita, dal 30/07/2001 all'1/09/2001, Castiglioncello, [s.l., s.n.], Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2001.
Avang. Liv. Pepi (S.Vinc.) = Le avanguardie livornesi dal 1945 al 1975 nella collezione Carlo Pepi. Prima sezione, cat. della mostra svoltasi a S. Vincenzo, Biblioteca Comunale, dal 27/07/2001 all’11/08/2001, [s.l., s.n.], S. Vincenzo, 2001.
Carlo Pepi, M.Francesca Pepi - Voltolino Fontani - Pinacoteca A. Modigliani, Follonica dal 20 dicembre 2001 al 28 febbraio 2002 - Ed. Leopoldo II - Follonica
Le due anime dell'Astrattismo: l'intuizione lirica e la declinazione razionale dell'Astrattismo nella collezione di Carlo Pepi, [Testi critici di Bruno Sullo], cat. della mostra svoltasi a S. Vincenzo, Centro Artistico di San Vincenzo dal 27/07/2002 al 18/08/2002, [s.l., s.n.], S. Vincenzo, 2002.
Costa Rica, un porto per l'arte: la scuola dei Macchiaioli della Raccolta Pepi, a cura di Livio Sardara, Roma, Istituto Italo-Latino Americano, dal 3 al 12 settembre 2002, [s.l., s.n.], Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2002.
Arte italiano del siglo XIX: la escuela de los Macchiaioli de la Colección Pepi. San José, Museo Nacional de Costa Rica, diciembre 2002-marzo 2003, [s.l., s.n.], Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2002.
Panamá, un puerto para el arte: la escuela de los Macchiaioli de la Collección Pepi. Panamá City, Museo del Canal Interoceánico de Panamá, 1-27 abril 2003, [s.l., s.n], Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2003.
Omaggio alla Raccolta Carlo Pepi: Renato Lacquaniti e il Gruppo Atoma per la 50a Biennale di Venezia Esposizione Internazionale d'Arte in occasione della partecipazione del Padiglione I.I.L.A. Paesi Latino-Americani, Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2003.
Carlo Pepi, Le avanguardie italiane dal 1945. In primo piano la Toscana, nella Raccolta Pepi, In contemporanea a La Biennale di Venezia, 50esima esposizione internazionale d'arte "Omaggio alla Raccolta d'Arte Carlo Pepi" Renato Lacquaniti e il Gruppo Atoma, cat. della mostra tenutasi a Follonica, Civica Pinacoteca Amedeo Modigliani, dal 15 luglio al 14 settembre 2003, [s.l., s.n., 2003].
Carlo Pepi - La figura femminile nella raccolta Pepi -Pinacoteca A. Modigliani di Follonica & marzo - 6 aprile 2003
Emilio Bonifazi, La Civica Pinacoteca Amedeo Modigliani: gli anni di Follonica nel mondo dell'arte, Grosseto, Editrice Leopoldo II, 2004.
Carlo Pepi, Vania Partilora - Marcello Landi dalla collezione Carlo Pepi - Cat. mostra tenutasi ma Cecina, Centro Espositivo Comunale - Palazzetto Congressi - Estate 2004. E.T.B. SAFFE, Firenze
L’Ottocento toscano: Macchiaioli e Postmacchiaioli dalla Raccolta Pepi. Giovanni Fattori e il mito della Maremma, dépliant di accompagnamento alla mostra tenutasi presso il Salone della Scuola Elementare di Scansano, dal 4 al 26 settembre 2004.
Alberto Olivetti, Un paesaggio di Giorgio Kienerk nella raccolta Pepi, fotografie di Fabio Lensini, Firenze, Cadmo, 2005. La pubblicazione è stata corredata da una mostra di opere dell'artista, presentata da Alberto Olivetti /Università degli Studi di Siena), presso la Civica Pinacoteca Amedeo Modigliani di Follonica il 3 agosto 2005: Giorgio Kienerk (1869-1948): illustrazioni per "Fiammetta" (1896-1897). Undici dipinti di Fauglia , dagli anni Venti agli anni Quaranta, nella Raccolta Pepi, dal 3 al 30 agosto 2005.
Carlo Pepi - Giovanni Fattori- Disegni dalla Raccolta Pepi - Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea- Piombino dal 3 al 30 settembre 2005.
Carlo Pepi, Vania Partilora - Giovanni Fattori: il segno fra sogno e realtà - Dalle settecento opere ndi G. Fattori della Raccolta Pepi. Centro Espositivo Comunale - Palazzetto dei Congressi - Cecina dal 6 agosto - 4 settembre 2005, Ed. ETS Pisa
Carlo Pepi - Da Giovanni Fattori ad Amedeo Modigliani - La scuola dei Macchiaioli dalla Collezione Pepi - Cat. mostra estate 2005 a Banari. Grafiche editoriali, Solinas, Nuoro.
Carlo Pepi, Vania Partilora, Giovanni Fattori: il segno fra sogno e realta’: dalle settecento opere di Giovanni Fattori della Raccolta Carlo Pepi, cat. mostra tenutasi a Cecina, Centro Espositivo Comunale – Palazzetto dei Congressi, Cecina, 6 agosto-4 settembre 2005, Pisa, ETS, 2005.
Avang. Liv. Pepi (Montec.) = Carlo Pepi, Le avanguardie livornesi dalla Raccolta Carlo Pepi, cat. della mostra tenutasi a Piombino, Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea. [s.l., s.n.], Piombino, [2006].
Carlo Pepi, Avanguardie pisano-livornesi dal dopoguerra; con Omaggio ad Alberto Magri. Raccolta Pepi, cat. mostra tenutasi a Fauglia, Municipio, dal 23/09/2006 al 7/10/2006, [s.l., s.n.], Ponsacco, Grafiche 2000, 2006.
Giovanni Fattori - Silvestro Lega: Artisti rivoluzionari, pittori garibaldini. Opere dalla Raccolta Pepi, a cura di Gregorio Rossi e Chiara Filippini; testo critico di Carlo Pepi, cat. mostra tenutasi a Roma, Istituto italo - latino Americano, Palazzo Santacroce, 23 ottobre - 29 novembre 2007.
M. Francesca.Pepi, Carlo Pepi - Gli innovatori nell'immediato dopoguerra - Gianni Bertini - Sala consiliare Crespina - settembre 2007. Industrie Grafiche Pacini, Pisa
Renato Lacquaniti, un protagonista del Novecento. Omaggio alla creatività di un artista esemplare nel decennale della scomparsa. [Opere dalla Collezione Carlo Pepi], cat. mostra tenutasi a Peccioli, Spazi Espositivi Fonte Mazzola, 27 giugno – 28 settembre 2008, Peccioli, Fondazione Peccioli per l’Arte, c2008.
Claudio Giorgetti, Carlo Pepi - Il disegno di un'amicizia - Montale Palazzo Smilea 2013 - Bandecchi e Vivaldi- Pontedera
Carlo Pepi, Vania Partilora - Da Fattori a Modigliani - Grandi Maestri, Grandi Allievi dalla Collezione C. Pepi - Banca Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, mostra presso le Filiali di Donoratico, Livorno, Cecina, Venturina dal 18 maggio al 14 luglio 2013 - Ed. ETS Pisa
Carlo Pepi ed AA.VV. - Lorenzo Viani ai Bagni di Casciana dalla Raccolta Pepi - catalogo mostra nel Salone delle Terme Casciana a cura di Luca Fracassi, Nadia Marchioni, Carlo Pepi, Settembre 2013 - Targete Pontedera.
Claudio Giorgetti, Carlo Pepi - Il disegno di un'amicizia - Montale Palazzo Smilea 2013 - Bandecchi e Vivaldi- Pontedera
Carlo Pepi - Da Fattori a Modigliani grandi Maestri - grandi Allievi dalla collezione C. Pepi - Museo Piaggio, Pontedera dal 12 luglio/30 agosto 2014 - Ed. Bandecchi e Vivaldi Pontedera.
Carlo Pepi - Lampi di luce dalla Collezione Carlo Pepi - Da Fattori a Modigliani - Gipsoteca Libero Andreotti- Pescia, 2015
Ed. S.Marco
Nella notte del 30 marzo 2006, i ladri si sono introdotti nell'abitazione di Carlo Pepi trafugando un consistente numero di opere. Chiunque vedesse qualche opera qui scaricabile, è invitato a farlo presente alle Autorità preposte.
Maurizio Bellandi