Catalogue de l'Oeuvre Peint de Modigliani di Ambrogio Ceroni
Catalogo generale delle opere di Amedeo Modigliani di Ambrogio Ceroni
busto di donna, Parigi, proprietà privata - Ceroni N°1
Una delle prime opere dipinte a Parigi. Subito acquistata da Paul Alexandre
in basso a sinistra, la dedica a Paul Alexandre / Modì
Fra quelli pervenuti, è il primo datato Paris 07 - oltre che firmato - in basso a destra - da Modigliani
Passato in un'asta alla Parke-Bernet di New York, già di Helena Rubinstein
E' citato anche come Donna con cappello, ma erroneamente, poiché trattasi di pettinatura dell'epoca
Nella prima catalogazione è citato come Nudo di donna con cappello: tuttavia è pensabile trattasi di una veletta posata sui capelli, oppure di una libertà di fondo d'esigenza artistica, come pure risulta dal dipinto sul verso della tela
Sul verso del precedente. L'effigiata era una conoscente di Modigliani e di Paul Alexandre; quest'ultimo ne fornì il nome in occasione della prima catalogazione
Risulta citato anche come Nudo dolente
L'effigiata, amica di Modigliani e di Paul Alexandre, era semplicemente designata dagli stessi come - l'ebrea -. Fu esposta alla prima partecipazione dell'artista al Salon des Indépendants di Parigi nel 1908
L'effigiata chiamata la - petit Jeanne -, era una paziente del dott. Paul Alexandre. Il dipinto fu esposto al Salon des Indépendants di Parigi del 1908
Trattasi della modella dell'opera precedente. Il dipinto fu esposto al Salon des Indépendants di Parigi del 1908
Alla prima catalogazione fu designato come - Ritratto col crocifisso -, per la croce che appare in alto a destra. L'effigiato è il padre di Paul e Jean Alexandre
E' la prima effige dell'amico eseguita da Modigliani- preliminare dell'opera n°14
Dopo il ritratto di Alexandre padre, Modigliani eseguì uno studio - n°13 - e due ritratti dell'amico Paul - il presente e il n°15 -. I tre dipinti, eseguiti in casa dello stesso Paul, hanno sul fondo l'abbozzo de L'Ebrea
Paul Alexandre su fondo verde 1909
Dopo il ritratto di Alexandre padre e quelli dell'amico Paul, Modigliani esegue quello di Jean, fratello di quest'ultimo
La firma, in alto a destra, è ritenuta apocrifa. Il dipinto apparve per la prima volta in occasione della mostra Modigliani alla galleria Charpentier di Parigi nel 1958.
Maurice Drouard era uno scultore amico di Modigliani e di Paul Alexandre
Non risultano ragguagli precisi sul probabile effigiato. Il dipinto fu esposto per la prima volta nel 1958, in occasione della mostra Modigliani alla galleria Charpentier di Parigi
In alto a sinistra la dedica a Paul Alexandre. L'effigiata era conosciuta nell'ambiente bohémien frequentato da Modigliani e dai fratelli Alexandre. Fu esposta al Salon des Indépendants di Parigi nel 1910
E' il primo ritratto commissionato da Paul Alexandre. L'effigiata, baronessa H., una conoscente di Paul Alexandre, fu convinta da questi a farsi ritrarre; la signora, amante dell'equitazione, posò vestita da amazzone e precisamente in giacca rossa, che prima della consegna, Modigliani, non soddisfatto del risultato, ridipinse in giallo. Naturalmente il quadro venne rifiutato e Paul Alexandre rimediò acquistandolo.
Il violoncellista abitava probabilmente alla Cité Falguière, non lontano dallo studio di Modigliani
Modigliani, per suo desiderio, fu presentato dall'amico Paul Alexandre allo scultore Brancusi.
L'opera, così come la precedente opera, venne esposta al Salon des Indépendants di Parigi nel 1910
Unico dipinto che Modigliani porterà con sè a Parigi dopo il primo soggiorno livornese. L'opera è comunemente chiamata "il mendicante di Livorno"; in realtà, l'effigiato si chiamava Roberto Simoncini ed era un venditore di frutta e verdura che aveva il proprio posto di lavoro all'interno del mercato centrale di Livorno, ossia nelle immediate vicinanze dei via Gherardi del Testa luogo in cui Modigliani scolpì e dipinse durante l'estate del 1909
Apparso nel 1950 sul mercato parigino
venne esposta per la prima volta nel 1958, alla mostra di Modigliani della galleria Charpentier di Parigi
L'effigiato, noto nell'ambiente artistico come restauratore, fu per certo il committente del dipinto
Conosciuto anche come Le petit garçon. Preceduto da molti disegni preparatori, alcuni dei quali vennero esposti nel 1963 alla mostra di Modigliani tenutasi a Londra e a Edimburgo
Per l'evidente rapidità dell'esecuzione si deve considerare come un abbozzo
Firmato sul verso. Veloce studio, interessante per l'allungamento del collo anche se abbiamo riscontro di questa prerogativa di Modigliani già nei due busti di donna nuda del 1908 e nel nudo seduto eseguito sempre nello stesso anno
Questo ritratto all'amico Paul, a oltre un biennio dai precedenti, mostra un nuovo Modigliani: il paragone con gli altri due del 1909 , pone in risalto una maggiore incisività disegnativa con riduzione di materia pittorica; e una somiglianza meno esteriore, più intima, più vera, più vicina al carattere dell'effigiato
Si deve considerare come uno studio creativo, effettuato durante l'attività scultorea
Eseguito come il precedente
Nudo in piedi, a braccia conserte 1911-12
E' pensabile che le cariatidi dipinte da Modigliani siano state eseguite dopo il periodo della scultura, che termina con un'unica cariatide in pietra evidentemente allo stadio di abbozzo, e che le stesse ne siano un proseguo creativo
cariatide in piedi 1913
si veda la n°35
Busto rosso 1913
Nudo in piedi, su fondo di giardino 1913
alla prima catalogazione fu citato come ritratto di Paul Alexandre davanti a una vetrata. Contrariamente agli altri ritratti eseguiti all'amico Paul, Modigliani dipinse questo senza pose. E' il primo ritratto che ricorda, per l'allungamento, le teste scolpite dall'artista.
il pittore messicano Diego Rivera fu abbastanza amico di Modigliani: i biografi ricordano le loro discussioni, le bevute, i litigi turbolenti. Opera di notevole interesse per l'esecuzione di gusto divisionista. Si veda anche il n°42
Bellissimo per l'intensità cromatica. Si veda il n°41
L'effigiato, inglese, viene ricordato come pittore, poeta e agiato collezionista d'arte. Si veda al n°44
Come l'opera precedente, è reso con tecnica divisionista-puntinista. Le effigi di Havillard e quelle di Rivera sono uniche per la concezione pittorica nella vicenda di Modigliani
L'effigiata è l'inglese Beatrice Hastings, poetessa e scrittrice, con la quale Modigliani convisse, più o meno burrascosamente, per quasi due anni. Alla prima catalogazione il dipinto fu citato come La signora Hastings davanti al pianoforte. E' pensabile che, per la concezione e la materia così densa, sia il primo ritratto della poetessa eseguito da Modigliani verso la fine del 1914
Beatrice Hastings con berretto 1914
Dipinto scarno di materiale, essenzialmente disegnativo
Testa di donna di profilo 1915
A sinistra, la grande scritta autografa LOL DE VALEN. Da considerare come un divertimento, probabile ricordo eseguito al ritorno da una serata al circo o al cafè-concerto
Testa di giovane rossa 1915
Testa di donna, con tendaggio 1915
Alla prima catalogazione fu citata col titolo Ritratto dell'artista in costume di Pierrot. Certamente si tratta del ricordo di una serata al teatro o al circo.
L'effigiato, noto incisore e scultore, era nato a Parigi nel 1885.
Henri Laurens seduto a un tavolo 1915
Gli sposi 1915
Stando alle testimonianze di Cocteau e Salmon, è pensabile che si tratti di Raymond Radiguet, l'autore di Le diable au corps. Radiguet, nell'abbozzo per una novella, riferendosi al caffè parigino de la Rotonde, cita Modigliani; inoltre, parlando in prima persona, racconta il proprio incontro con una ragazza di nome Alice, per la quale si veda il n°69
il titolo corrente (e per altro scorretto) si identifica con la scritta, autografa, visibile a sinistra e che verosimilmente dovrebbe riferirsi al nomigliolo dell'effigiata
donna davanti a un caminetto 1915
ritratto di Antonia 1915
la bella massaia 1915
La fantesca 1915
Testa di donna con monile al collo 1915
Testa di donna con nastro di velluto 1915
L'indicazione del nome dell'effigiata risulta da vecchi cataloghi
Studio per testa di donna 1915
Opera studiata nel N°65
Si tratta del mercante d'arte Chéron, in rue de la Boétie, che verso il '15 per far lavorare Modigliani, lo rinchiudeva in un sotterraneo, con una modella e una bottiglia di cognac
il titolo di questo dipinto risulta in vecchi cataloghi
Considerare il Raymond come il ritratto del poeta Radiguet trova conferma indiretta nel presente dipinto, recante il nome Alice, quello cioè della giovane, amante dello stesso Radiguet, che ispirò la figura dell'eroina del Diable au corp
Testa di donna con orecchini 1915
Testa di donna dai capelli rossi 1915
L'effigiata conduceva la modesta trattoria-mescita sita in rue Campagne-Premiére ove Modigliani sovente consumava i pasti. Stando ai biografi, l'artista fu aiutato, e tollerato, dalla connazionale Rosalia
Testa di ragazza dai capelli sciolti 1915
L'Enfant Gras 1915
Testa di donna con nastro al collo 1915
Testa di Beatrice Hastings 1915
Beatrice Hastings a mezza figura 1915
Testa di Beatrice Hastings 1915
Beatrice Hastings 1915
Beatrice Hastings seduta 1915
Beatrice Hastings davanti a una porta 1915
Beatrice Hastings appoggiata al braccio sinistro 1915
Testa di donna 1915
Il titolo si riferisca alla scritta a lapis. In basso a destra, oltre alla data, l'indicazione Paris, assieme ad altre, pure a matita, non sicuramente interpretabili
Assieme alla data, a sinistra, si legge 15 giugno a hommage respectueux
I biografi ricordano la stima di Modigliani per Picasso, i loro incontri casuali, una loro impossibile amicizia conseguente ai caratteri ugualmente volitivi, e non per ultimo il rifiuto di Modigliani di partecipare al movimento cubista di cui Picasso era, con Braque, l'esponente maggiore. Certamente il presente ritratto fu eseguito a memoria. Interessante la parola scritta in basso a destra SAVOIR, passabile di varie interpretazioni. In alto, in grandi lettere a pennello, il cognome dell'effigiato.
Apparsa all'importante retrospettiva del 1925, e citata nel catalogo come Ritratto di un poeta.
Uomo con cappello 1915
Testa d'uomo 1915
Sotto la firma in alto a sinistra, appare una scritta indecifrabile. L'effigiato è il noto scrittore e disegnatore, nato a Parigi nel 1879. L'identificazioni si deve ai catalogatori dell'asta a New York, per la quale l'opera è passata nel 1965
Léon Indembaum, nato a Vitrbsk Russia, il 15 dicembre 1890, espose al Salon des Indépendants a Parigi nel 1913; scultore abile ma dimenticato. La scritta apposta in alto elimina, comunque, ogni dubbio sull'identità dell'effigiato
Testa di donna 1915
Testa di donna dai capelli rossi1915
Il nome della modella si ricava per l'analogia con l'opera seguente
In alto a destra, la scritta cui si riferisce il titolo; in basso, l'indicazione: Montmartre
Celso Lagar, abbastanza noto pittore e scultore spagnolo, nato a Ciudad Rodrigo 1891, risiedette a Parigi nel 1915-16
Soutine, a Parigi dal 1913, ebbe in Modigliani un estimatore, cui si deve la presentazione a Zborowski
Modigliani era molto amico del noto pittore, trasferitosi a Parigi poco prima del 1913.
Altra effige di una futura celebrità nel campo delle pittura.
Modigliani esegue il primo ritratto del suo mercante: la soddisfazione di avere finalmente una persona che si interessa con passione della sua opera gli fa precisare sul dipinto, oltre al nome a caratteri cubitali (in alto a sinistra), anche i motti STELLA MARIS (in alto a destra) e NOVO PILOTA (in basso a sinistra)
Il dipinto è datato settembre 1915, in basso a destra, al lato opposto, il nome dell'effigiato
Busto di Paul Guillaume 1916
L'effigiata, moglie del pittore Moise Kisling, era nota per l'eccentricità nel vestire
Letterato, antiquario, pittore, stregone-chiromante, Max Jacob (nato a Quimper nel 1876) incontra Picasso a Parigi nel 1898, e ne viene amico. Modigliani gi esegue due ritratti: nel presente mostra il Max Jacob boulevardier e salottiero, con il cilindro e il pipistrello foderato di rosso; nell'altro (n°105) è il poeta, mistico che, come egli scrisse nel 1909 sul muro della sua misera stanza, ebbe la visione dell'Eterno. Il nome dell'effigiato si scorge in alto, in parte ripetuto: così come sono ravvisabili (in basso a destra) più stesure della firma e della data.
Max Jacob davanti a un uscio 1916
Ritratto famoso, dove Modigliani, con una predominanza di verticalità e scarnendo accentuatamente il volto dell'effigiato, offre una vivissima immagine del giovane allampanato Cocteau, fascinoso conversatore, instancabile creatore e animatore. Un ritratto di Cocteau eseguito da Kisling, pure nel 1916, presenta il letterato-pittore nella stessa poltrona a spalliera alta: se ne desume che le due opere vennero eseguite in casa dell'effigiato o nell'atelier dello stesso Kisling, dove, stando ai biografi, Modigliani lavorò soventemente.
Moïse Kisling seduto 1916
Paul Guillaume seduto 1916
Beatrice Hastings con camicia a quadri 1916
In alto, verso destra, è riportato il nome dell'effigiata; la firma si trova in basso, verso sinistra
Donna seduta, appoggiata sul braccio destro (Madama Reynouard) 1916
Donna in abito scozzese 1916
Donna seduta davanti a un uscio 1916
Busto di donna con camicetta verde 1916
il titolo tradizionale è La Rouquine, oppure Le Dingo, da intendersi - più che svitata, secondo il significato in argot - con riferimento alla razza di cani australiani, appunto rossicci. A sostegno di quest'ultima interpretazione si può addurre il titolo - Dingo - del romanzo pubblicato da O. Mirbuaeu nel 1912
Busto di donna con collana 1916
Busto di donna (Madame C.D.) 1916
In nome dell'effigiata compare in vecchi cataloghi
la firma si trova in alto a destra
Busto di donna con camicetta azzurra 1916
L'effigiata era moglie del noto attore e collezionista Dorival.
Circa la supposta effigiata, si veda al n°121
La servetta seduta 1916
La servetta 1916
Ragazza con bavero alla marinara 1916
Il nome dell'effigiata, tracciato a grandi lettere maiuscole, si trova in basso.
Dopo i nudi eseguiti nei primi anni a Parigi, dopo quelli precedenti all'attività scultorea e dopo le Cariatidi, a distanza di tempo Modigliani affronta di nuovo il tema, al quale farà seguito la feconda serie dei nudi del 1917
il nome dell'effigiata si desume dall'opera seguente
In alto a destra, il nome dell'effigiata in italiano
L'identità dell'effigiata risulta dal confronto con l'opera precedente
L'identità della modella risulta dal confronto con l'opera seguente
Il nome dell'effigiata Almaisa, si legge in alto a destra; la sua nazionalità risulta dal confronto con l'opera successiva, dove la stessa modella è identificabile con sicurezza e appare definita, appunto, algerina.
In alto a sinistra, la scritta L'Algerine, relativa alla nazionalità dell'effigiata; per il nome si veda al n° 132.
La firma si trova in alto a destra.
In alto a destra la scritta Manuello. La reale identità dell'effigiato- pittore nato a Barcellona nel 1882 - venne travisata nella precedenti catalogazioni, supponendosi si trattasse dello scrittore Hubert
Per l'identità dell'effigiato si veda l'opera precedente.
La modella non è da confondersi con la moglie di Kisling (n°103 e 163)
La firma si trova in basso a destra
Il titolo suddetto risulta in vecchi cataloghi
Si veda al n° 139"
Si veda al n°97
L'effigiato, pittore nato a Wilna nel 1891 e partecipe al Salon des Indépendants di Parigi nel 1914, espresse soprattutto nudi femminili di colore parossistico.
La giovane fioraia Amedeo Modigliani 1916
Nudo sul divano con le mani dietro la testa Amedeo Modigliani 1916
Nudo sul divano a braccia distese Amedeo Modigliani 1916
Nudo sdraiato col braccio destro appoggiato su un cuscino azzurro Amedeo Modigliani 1916
Nudo coricato dal cuscino azzurro Amedeo Modigliani 1916
Nudo sdraiato con le braccia dietro la testa Amedeo Modigliani 1916
L'effigiato era sicuramente svedese, forse poeta; talora però risulta indicato come pittore
Il fotografo Dilewski 1916
Il conte Wielhorski 1916
Lo scrittore Deleu 1916
L'effigiato è l'abbastanza noto scultore russo.
Moïse Kisling davanti a una finestra 1916
I biografi tendono a porre in relazione il colletto e la cravatta in disordine, e il bicchiere sul tavolo, con la propensione dell'effigiato per il vino.
talora creduto un medico o altro del genere, l'effigiato era sicuramente un corniciaio
In alto a destra, sopra la data, il nome dell'effigiato Zborowski
Léopold Zborowski seduto 1916
L'effigiata è moglie di Zborowski
Hanka Zborowska col baveretto bianco 1917
In alto al centro la scritta Lipchitz; si tratta del noto scultore lituano
In alto a destra, sotto la firma, la grande scritta che dà il titolo al dipinto. Oscar Mietschaninof (si veda al n°153)
in alto a destra, a caratteri cubitali Renée; si tratta della moglie di Kisling
Il geniale poeta Blaise Cendrars, da poco ritornato dal fronte, dove aveva perso l'avambraccio destro, nello stesso 1917 detterà la composizione su un ritratto di Modigliani, quale presentazione alla mostra dell'amico allestita alla galleria Weill di Parigi.
Il celebre scenografo e costumista russo era giunto a Parigi nel 1909
Minoutcha 1917
Si tratta della figlia del libraio polacco Pavlovski, stabilitosi a Parigi
Elena 1917
L'effigiata, amica degli Zborowski, posò molte volte per Modigliani
Chakoska vuol essere una trascrizione del cognome dell'effigiata Czechowska
Lunia Czechowska con camicetta bianca 1917
Testa di Lunia Czechowska in fronte 1917
Jeanne Hébuterne con la collana 1917
Jeanne Hébuterne con cappello e collana 1917
L'effigiata, Germaine Labaye, era amica e condiscepola di Jeanne Hébuterne all'accademia Calorossi. Per i capelli rossicci era chiamata scherzosamente Haricot Rouge (fagiolo rosso)
La rossa dagli occhi azzurri 1917
Hanka Zborowska seduta su un divano 1917
Busto di Hanka Zborowska 1917
Testa di Hanka Zborowska 1917
Jeanne Hébuterne con grande cappello 1917
Testa di Jeanne Hébuterne (gli occhi azzurri) 1917
Certamente un amico di Modigliani in licenza dal fronte
Il dottore Devaraigne 1917
Nudo sdraiato sul fianco sinistro 1917
Nudo sdraiato con collana 1917
Nudo dagli occhi chiusi con collana 1917
Nudo seduto con collana 1917
Nudo accovacciato 1917
Nudo in piedi 1917
Nudo seduto 1917
Nudo seduto con camicia fra le mani 1917
Nudo seduto su un divano 1917
Il dipinto appartenente a Francis Carco. Lo scrittore ricorda, nel De Montmartre au Quartier Latin, che una sera, ammirando i dipinti di Modigliani, da Zborowski, al lume di candela, espresse il desiderio di acquistare l'opera in esame; il mercante gliela regalò.
Nudo sdraiato con un braccio sulla fronte 1917
Nudo coricato coi capelli sulle spalle 1917
Nudo coricato dal cuscino bianco 1917
Nudo sdraiato con le mani al viso 1917
Nudo sdraiato a braccia aperte 1917
Nudo sdraiato con le mani dietro la testa 1917
Il grande nudo 1917
Nudo sdraiato sul dorso 1917
Nudo coricato con le mani unite 1917
Nudo bocconi 1917
Donna con giubbetto bianco 1917
Testa di donna con orecchini 1917
Busto di donna con collana 1917
Donna con cravatta nera 1917
Louise 1917
Busto di bionda 1917
La giovane, stando al secondo dei titoli suddetti, doveva essere una cantante al teatro-varietà parigino La Gaîté
Si tratta del noto pittore e incisore russo o finlandese, attivo a Parigi dal 1908
Ragazzo con vestito alla marinara 1917
Ragazza con vestito giallo 1917
Ragazza con camicetta a righe 1917
Giovanetto con maglia a righe 1917
Ritratto della signora Georges Van Muyden 1917
Dipinto su un uscio di Zborowski (foto n° 217bis), del quale attualmente è noto soltanto il pannello superiore
Jeanne Hébuterne seduta in una poltrona a braccioli 1918
Jeanne Hébuterne seduta col braccio sulla spalliera 1918
Jeanne Hébuterne con maglione giallo 1918
Jeanne Hébuterne seduta in fronte 1918
Testa di Jeanne Hébuterne verso destra 1918
Testa di Jeanne Hébuterne in fronte 1918
Jeanne Hébuterne in profilo 1918
Busto di giovinetta seduta 1918
Busto di giovinetta 1918
Léopold Zborowski 1918
Testa di Hanka Zborowska 1918
Busto di Hanka Zborowska con un albero in fondo 1918
Giovane rossa con collana 1918
Verosimilmente si tratta della modella n°230
Giovane donna seduta 1918
Donna seduta con collana verde (Madame Menier) 1918
Giovane bruna con le mani in grembo 1918
Il vestito nero 1918
L'effigiata era moglie del pittore polacco Henry Hayden
Donna dalla collana rossa 1918
busto di donna con collana 1918
Giovinetto seduto (il figlio del portinaio) 1918
Bambina in scuro seduta 1918
Bambina in scuro eretta 1918
Due bambine 1918
Bambina con trecce 1918
Bambina con berretto 1918
Bambina in azzurro 1918
Si veda al n°247
Evidentemente la stessa modella del n°246
La giovane cameriera 1918
Busto di donna con colletto alla marinara, in fronte 1918
Ragazzo con le mani in grembo 1918
Léopold Zborowski con bastone 1918
Uomo seduto con bastone 1918
Marie (la piccola Maria) 1918
Giovane seduta con le mani in grembo 1918
Ragazzo biondo 1918
Il titolo corrente si collega alla scritta nel fondo EPIC (epiceria; drogheria), in parte nascosta dall'albero
Si veda al n° 258
È lo stesso modello del n° 257
Ragazzo con giacca azzurra 1918
Jeanne Hébuterne seduta in profilo con vestito scuro 1918
Jeanne Hébuterne seduta in profilo con vestito bianco 1918
Testa di Jeanne Hébuterne di tre quarti 1918
Zuavo 1918
Giovane rossa in camicia 1918
Giovane rossa in camicia a mezza figura 1918
Giovane rossa in camicia seduta su un divano (La giovane lattaia) 1918
Nudo seduto con le mani in grembo 1918
Donna seduta (L'italiana) 1918
Elvira con colletto bianco 1918
Elvira seduta appoggiata a un tavolo 1918
Busto di Elvira con la camicia abbassata 1918
Nudo in piedi (Elvira) 1918
Uomo seduto, su fondo arancio 1918
L'effigiato era un noto collezionista parigino
Uomo seduto a un tavolo 1918
L'effigiata è moglie del pittore Léopold Survage
Per L'effigiata si veda all'opera precedente
L'effigiato era un noto attore di teatro e cinema
Per L'effigiato si veda al n° 278
Monsieur Baranowski 1918
Ragazzo seduto con berretto 1918
Donna seduta con sigaretta nella destra (Madame Amédée) 1918
In alto a destra, sopra la firma, ne sono visibili le tracce di un'altra
L'effigiata era moglie del pittore Osterlind, entrambi amici di Zborowski, che ospitarono per qualche tempo Modigliani a Cagnes
L'effigiato era un poeta
Testa di uomo (Monsieur Bradander) 1919
Monsieur Cérusier 1919
Uomo con la pipa (il notaio di Nizza) 1919
Per L'effigiata si veda al n°236
Durante il soggiorno sulla Costa Azzurra, Modigliani dipinse anche quattro paesaggi. In una lettera all'amico Zborowski scrive :.. Mi accingo a fare del paesaggio. Le prime tele appariranno forse un po' novizie. Di sicuro il presente e gli altri tre temi analoghi (n° 291 - 293), gli unici del genere a noi pervenuti, furono eseguiti da Modigliani poco prima del rientro a Parigi, avvenuto nel maggio del 1919. Caratteristica dei quattro paesaggi, il motivo arboreo in primo piano sul fondo di case.
Cipressi e case 1919
Paesaggio a Gagnes 1919
Paesaggio nel Midi 1919
Giovane donna in azzurro 1919
Donna seduta con camicetta azzurra 1919
Busto di giovane bionda 1919
Opera firmata, in alto a destra, con la precisazione del luogo: Cagnes
Giovane con camicetta a pallini 1919
Ragazza seduta coi capelli sciolti (Ragazza in azzurro) 1919
Ragazzo seduto 1919
Giovanotto dai capelli rossi 1919
Jeanne Hébuterne su una poltrona 1919
Jeanne Hébuterne col braccio sulla spalliera 1919
Jeanne Hébuterne con cappello 1919
Jeanne Hébuterne con foulard 1919
Jeanne Hébuterne con la mano sulla spalla sinistra 1919
Jeanne Hébuterne coi capelli sciolti 1919
Assieme al collega e compatriota Mc Donald Wright, il pittore americano, iniziò il Sincronismo, movimento durato sin verso la fine del primo conflitto mondiale.
Busto di Léopold Zborowski 1919
Léopold Zborowski seduto 1919
Testa di Hanka Zborowska in profilo 1919
Testa di Hanka Zborowska con candeliere 1919
Hanka Zborowska con un braccio sulla spalliera della sedia 1919
Hanka Zborowska seduta 1919
Giovane bionda seduta davanti a un letto 1919
Sembra che l'effigiata fosse la figlia della portiera del poeta Max Jacob, Germaine Lable
Lunia Czechowska con berretto 1919
Lunia Czechowska in nero 1919
Lunia Czechowska con la mano sulla guancia 1919
Lunia Czechowska in profilo 1919
Lunia Czechowska con ventaglio 1919
Lunia Czechowska seduta 1919
Dopo il soggiorno sulla Costa Azzurra, Modigliani esegue tre nudi, gli ultimi: magri di materia, dalla stesura veloce; la stessa modella, la stessa posa, l'incarnato non più acceso come in quelli del 1917, ma di un rosa più pallido
Nudo coricato col braccio destro sopra la testa 1919
Nudo coricato col braccio destro sopra la testa 1919
Jeanne Hébuterne in camicia 1919
Jeanne Hébuterne con cappello 1919
Jeanne Hébuterne con maglione giallo 1919
Jeanne Hébuterne seduta davanti a un letto 1919
testa di Jeanne Hébuterne 1919
Giovane seduta (la fioraia) 1919
Madame Eyraud 1919
L'effigiata era la domestica degli Zborowski
Donna con bambino seduta 1919
Jeanne Hébuterne seduta davanti a un uscio 1919
L'effigiato era un greco, musicista
Modigliani ha lasciato un unico autoritratto, eseguito poco prima della scomparsa (non si può pensare a un presagio della fine imminente): il viso emaciato, di persona malata e stanca